Le dichiarazioni post gara di Roberto Merino e Amerigo Ronga

Al termine dei rispettivi incontri, la redazione di GranataCento ha raccolto le prime impressioni di Roberto Merino e Amerigo Ronga:

“La performance di oggi fornisce gli strumenti per lavorare con maggiore intensità negli allenamenti. Abbiamo un primo feedback, il campo ha dato le prime risposte e noi toccheremo le corde giuste per stimolare i ragazzi. A tratti ho visto quanto proviamo nelle sedute settimanali, vuol dire che guido un gruppo che ha voglia di apprendere e che mi segue. Certo, qualche gol subito poteva essere evitato e dobbiamo imparare a non mollare soprattutto quando il risultato sembra compromesso. A volte basta poco per riaprire le gare, gli episodi fanno sempre la differenza. Gli avversari hanno mostrato una padronanza frutto della loro maggiore esperienza, noi siamo all’inizio e raccoglieremo i frutti del nostro operato tra qualche mese. L’applicazione non deve mai mancare, voglio vedere voglia di imparare e di fare gruppo aiutandosi a vicenda. La tattica? Ci concentreremo sul rispetto delle distanze tra i reparti, sulle circolazione di palla e sull’occupazione degli spazi. Dico sempre che dobbiamo giocare come se fosse una partita di scacchi, in cui ogni pedina sta al suo posto e sa quali siano i compiti nelle varie fasi” le parole di mister Merino.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche mister Ronga: “Non avevamo un portiere a disposizione e quindi ho chiesto un sacrificio a tutti i ragazzi, sotto questo aspetto la risposta è stata incoraggiante. Siamo appena alla prima giornata, affrontiamo realtà che sono nate prima di noi e per arrivare allo stesso livello occorrerà un po’ di tempo. Ma sono fiducioso e felice d’aver sposato questo progetto. Nel primo tempo forse eravamo contratti a causa dell’emozione, non riuscivamo a passare da recupero palla a proiezione offensiva. Piano piano acquisiremo ulteriori nozioni e occuperemo meglio gli spazi, anche sul piano caratteriale vedremo i ragazzi più convinti dei propri mezzi e pronti ad affrontare ogni avversario a testa altissima e con la voglia di mettere in pratica quello che proviamo durante gli allenamenti. L’obiettivo? C’è una classifica finale, tutte disputeranno i playoff fatta eccezione per le ultime due. Vogliamo vincere il maggior numero di partite possibile, ma soprattutto far crescere i nostri tesserati. Come avete visto io amo far giocare tutti, nessuno deve sentirsi escluso dal progetto e dalle attività. Il mio ruolo? Difficilissimo, bisogna avere pazienza, esperienza e anche un po’ di competenza. Ma il calcio è sempre stato parte integrante della mia vita, amo stare sul campo e lavorare con società ambiziose”.