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1 Giugno 2023Si sta per chiudere la prima stagione tra i grandi dell’ASD Torrione FC, un bilancio tutto sommato positivo in virtù della costante crescita dei ragazzi, ma soprattutto della possibilità per la società di maturare esperienza e consapevolezza in ottica futura. Patron Nasti, sempre al fianco della squadra in casa e in trasferta, ha da sempre creduto in questo progetto e sognava da anni di iscrivere la propria squadra al campionato di terza categoria lavorando, contestualmente, anche sul settore giovanile. Come logico che fosse, è stata un’annata di transizione che, tuttavia, sarebbe riduttivo analizzare basandosi esclusivamente sui risultati e sulla classifica. Certo, per l’impegno profuso dai nostri ragazzi sarebbe stato bello, importante e meritato vincere qualche partita in più, ma ciò che conta è aver gettato le basi per un futuro che sarà senza dubbio ricco di soddisfazioni. Domenica scorsa si è giocato l’ultimo turno casalingo della stagione, in quel di Prepezzano i granata hanno ospitato la Nuova Era che, seppur in emergenza e costretta a giocare con un uomo in meno, ha fatto la sua ottima figura aggiudicandosi i tre punti. Da segnalare, tuttavia, gli ottimi interventi del portiere Nasti (che ha saltato buona parte del girone di ritorno per infortunio, per larghi tratti è stato adattato tra i pali un calciatore di movimento) e la reazione nella ripresa. 45 minuti di grande generosità conditi anche da qualche discreta trama di gioco. Peccato per qualche amnesia difensiva e per il calo di concentrazione dopo l’iniziale svantaggio, uno dei difetti da correggere in vista del prossimo campionato. Resta la soddisfazione per aver ricevuto ancora una volta i complimenti per il comportamento corretto tenuto dentro e fuori dal rettangolo verde e per l’ottima accoglienza riservata agli ospiti. “A noi interessa questo” ha detto spesso la proprietà “educazione, rispetto per arbitro e avversari, volontà di inculcare nei ragazzi i veri valori dello sport. I risultati sono importanti, ma non saranno mai anteposti alla crescita umana prima ancora che tecnica”.